La sera del 15 luglio a Quinto in provincia di Treviso in Veneto, la prefettura ha trasferito un centinaio di persone richiedenti asilo in trenta appartamenti sfitti. Sono partiti subito presidi, incendi, con la collaborazione di Forza Nuova, partito di estrema destra che ha addirittura rubato i mobili definendoli come bottino di guerra. Dopo qualche giorno anche a Casale San Nicola a Roma, all’arrivo di un pulmino con a bordo 19 richiedenti asilo, i residenti supportati da CasaPound hanno iniziato a lanciare sassi verso il pullman. Tra saluti romani e cori razzisti, il prefetto ha promesso che non sarà fatto un passo indietro poichè era già stato predisposto un bando di una commissione tecnica per il soggiorno dei migranti.
Una serie di eventi che hanno fatto del razzismo la propria bandiera. Senza dubbio degli episodi che ci riportano alla mente i primi atti squadristi in cui si bruciavano case e terreni per attuare una politica di terrore. All’epoca queste azioni avevano lo scopo di destabilizzare la politica italiana caratterizzata dalle grandi rivendicazioni operaie, dalle mobilitazioni e dall’occupazione delle fabbriche avvenute durante il biennio rosso. Ad oggi, la storia si ripete: Il ciclo dell’economia sta attraversando la fase della ‘crisi’ e per evitare qualsiasi unione dal basso dei lavoratori, dei disoccupati, degli studenti, i padroni sguinzagliano i propri cani rognosi contro chi costruisce l’alternativa. E’ il caso di Forza Nuova, CasaPound e soprattutto la Lega Nord. Con il loro razzismo, con il terrore mediatico e con la caccia alle streghe, che però ha come bersaglio l’immigrato, mettono l’italiano sulla difensiva che si trova a dover difendere la sua piccolissima fortuna e sentitosi minacciato corre subito a inneggiare il Salvini di turno, a gridare ‘Prima gli Italiani’ come nel caso di Treviso e Roma. Tutto ciò consegue in una guerra tra poveri, cioè ad un processo sociale di disunità del popolo, per il quale un lavoratore sfruttato in una catena di montaggio deve salvare fino alla morte quel ‘poco di più’ rispetto ad un lavoratore part-time che lava i piatti. E così via fino al penultimo che vuole difendersi dall’ultimo.
A conferma di ciò lo dicono anche le immagini delle cariche a Roma. Una farsa incredibilmente progettata in cui i giornalisti parlano di scontri e spintoni, ma chiaramente dai video si nota che c’è una certa ‘collaborazione’ tra forze dell’ordine e fascisti. Nessuna manganellata, sembra ci sia stato un arresto di un dirigente di Fratelli d’Italia cosa di poco se paragonati ai 37 antagonisti fermati, confermati poi 5 arresti durante un presidio pacifico solidale con gli immigrati. E’ chiaro dunque: per i neo-fascisti una passeggiata, per chi lotta e sta nel giusto repressione gratuita.
Non si può certo parlare di ‘invasione’ come ci propinano questi partiti. L’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM) ha dichiarato che seppur l’Italia arriverà ad ospitare 100.000 migranti, attualmente oltre i 50.000, non si verificherà mai un caso di emergenza poichè è un numero molto ridotto rispetto a quanto accade in Europa in paesi come Germania (126.000 richieste d’asilo nel 2013) e in Francia (65.000) o come nel caso extra-europeo del Libano che ospita 1 milione di rifugiati politici siriani. E’ assurdo come dietro numeri insignificanti questi signori della politica abbiano costruito intere campagne elettorali, mettendoci uno contro l’altro, fomentando odio e razzismo a discapito dell’unità popolare.
La subordinazione dell’estrema destra ai padroni è dunque chiara, ma chi sono questi padroni? Parliamo dei grandi capi della politica, delle banche, dei capi della finanza, delle multinazionali. Salvini infatti, presentando la sua faccia da italiano puro, da nazionalista contro gli immigrati, sposta a destra l’opinione pubblica della politica italiana. Ma è Renzi che con il suo moderatismo ne approfitta proclamandosi baluardo della democrazia contro gli estremisti della Lega. In altre parole, Salvini con la sua politica, non fa altro che avvallare le politiche di sfruttamento e miseria del governo Renzi subordinato a Confindustria e all’UE. Per così dire i Matteo si completano. Ma quando parliamo di padroni ci riferiamo anche a signori come Roberto Fiore, fondatore e segretario di Forza Nuova che è stato per 19 anni latitante a Londra con l’accusa di strage e delitti connessi, banda armata (in associazione con i NAR) e associazione sovversiva. A Londra fonderà la Easy London, un’ azienda che fornisce alloggi e lavoro a studenti, che arriverà a fruttare 15 milioni. Peccato che nel 2005 sarà accusata per aver maltrattato, violentato dei ragazzi italiani. Per non parlare di CasaPound, vicina a mafia e camorra, tra tangenti e agguati nella notte a 10 contro 1.
Prima gli italiani, ma cosa facciano per cambiare lo stato attuale di cose non lo sappiamo. L’inganno è chiaro, l’estrema destra ha il compito di disgregazione delle lotte a servizio del padrone. Noi promuoviamo l’antirazzismo e l’antifascismo, che con l’aggregazione sociale e con la vera politica di emancipazione unisce gli sfruttati per combattere i padroni sopracitati. Uniti siamo tutto divisi siam canaglia.